Poco da dire.
Dal punto di vista del metodo: semplicemente perfetto. Galileo è applicato alla perfezione: osservazione, analisi di letteratura, elaborazione di un modello, verifica sperimentale da fare per far diventare Teoria questa Tesi.
Entrando nel merito: che dire, sono d'accordo su tutta la linea. Sottolineo passi che reputo importanti.
- È vero, è ipocrisia parlare di centro destra centro sinistra, perché destra e sinistra sono concetti relativi. In Italia il PD è la sinistra, il PdL e la Lega la destra, poi ci sono vari satelliti, il centro non esiste.
- La discussione come base di tutto, la "mobilitazione cognitiva": la rete aiuta, ma non basta. Serve discussione seria tra diversi purché ragionevoli.
- Stato, Governo, Parlamento/Consigli e Partito sono enti completamente disgiunti.
- Il superamento della tesi socialdemocratica quanto dell'antitesi liberista tramite un'hegeliana sintesi definita "sperimentalismo democratico".
- L'esistenza di funzionari/dirigenti/quadri se necessario stipendiati, purché con tempo e funzioni limitate, e ricordando il punto 3.
Io ci sto.
Solo ora abbiamo una base teorica per fare veramente il Partito Democratico. Facendo finire, insieme a questa orribile cosiddetta Seconda Repubblica (che reputo essere la coda cesarista della prima) il transitorio in cui il PD è stato l'unione di DS e Margherita.
Facciamolo. Prima possibile.
Postilla: per quelli che «la solita sinistra che parla e non si capisce un cazzo», questa era l'esposizione, con tutti i sacri crismi del paper scientifico, di una tesi scientifica. Il tempo della divulgazione verrà, spero presto. E su ciò sono disposto a fare la mia parte.
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