26 apr 2013

Il mio 25 aprile

Ieri ho deciso di prendere la tessera dell'ANPI. Dico la verità finora non lo avevo mai fatto perché quasi pensavo che essere un membro dell'associazione dei partigiani fosse una mia sopravvalutazione.
Per educazione e per scelta per me i partigiani sono gli eroi. E Sandro Pertini il primo di loro tra pari.

Ieri sono andato all'ARCI dietro casa. Ho trovato per strada due signori molto anziani, lui camminava con il bastone da passeggio, quella che era evidentemente la moglie con una stampella ortopedica.

Li supero, ma mentre lo faccio intravvedo un tricolore brillare dal taschino del signore. La vista non è il mio forte, per cui non ci ho visto, in quel momento, la scritta ANPI.

Ho chiesto al circolo con chi parlare per tessere PD e ANPI. Mi fanno un nome che non mi dice nulla. Mi dicono "viene sempre a quest'ora". Comincio a fare 2+2.

È lui. Ci sediamo, tira fuori le carte per fare le tessere.

Mi viene spontaneo chiedere: "Lei era partigiano?"
"Sì."
"Mi sembra il giorno giusto per dirle grazie."

Facciamo le tessere, mentre compilo tiene banco la bimba che gioca col cane. Finiamo, ci salutiamo e il signore mi dice: "Mi raccomando: è bene che i partiti siano una cosa seria."

Buon 25 aprile e grazie anche per questa, signor partigiano.

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